Tutta la città è in subbuglio: ha
appena festeggiato i cent’anni di attività e adesso è costretta a chiudere i
battenti perché non gliela fa. È la Livraria Sá da Costa Editora, in pieno
Chiado, proprio a un passo dalla statua di Pessoa. E per evitarne la chiusura è
partita la petizione su internet, di cui proprio non capisco l’utilità. A parte
il fatto che non mi è chiaro perché si debba urlare allo scandalo quando chiude una
libreria e non -mettiamo- una salumeria, mi sembra ovvio che le librerie in
difficoltà (come qualsiasi esercizio commerciale) non si salvano indignandosi e
firmando petizioni, ma semplicemente comprandoci i libri.