domenica 22 dicembre 2013

SHOPPING ALL'AMBASCIATA


Hai presente quel bel palazzo vagamente orientaleggiante nella piazza del Príncipe Real? Hai presenti le impalcature che l'hanno circondato per un bel po' di tempo? Allora adesso devi aver presente quello che c'è dentro. Non ce l'hai presente? Va be', rimediamo subito.

giovedì 12 dicembre 2013

PORTUNGLÊS


Ti racconto un aneddoto. Due gangues novaiorquinas (quindi degli EUA) si sfidarono a basqueta in una garagem, ma lì sotto faceva così caldo che la maquilhagem delle supporter in ganga si scioglieva come fosse impasto di panquecas. Tutto chiaro? Va be', te lo riscrivo in “italiano”.

venerdì 6 dicembre 2013

L'INVENZIONE DEL RISCALDAMENTO


A Lisbona c'è un problema, molto sentito da tutta la popolazione, che si presenta all'incirca a metà novembre e si protrae fin verso marzo-aprile, salvo imponderabili variazioni meteorologiche. Vuoi sapere come si chiama questo problema sentito da tutti? Si chiama “freddo”.

domenica 1 dicembre 2013

GRAFFI E GRAFFITI


Passeggi per il Bairro Alto, per la Mouraria, per Alcântara o per qualche altro quartiere del centro, e dove ti aspetteresti pareti ricoperte di azulejos trovi qualcos'altro: la città del XXI secolo sotto forma di graffiti, murales, sticker, stencil e graffi nel muro. Capolavori dei nostri tempi che qui più che altrove hanno trovato casa e museo.

venerdì 15 novembre 2013

IL TEMPO DELLE ARANCE


Se stai pensando a Sophie Marceau sei fuori strada: quello era il tempo delle mele. Se invece ti sei improvvisamente ricordato che devi correre a fare la spesa dal fruttivendolo, allora quando vai prova a chiedere, oltre ai cachi, alle pere e ai mandarini, un chilo di portogalli. Se il fruttivendolo ha una certa età e proviene da determinate regioni d'Italia oppure è originario di qualche stato orientale, sicuramente capirà.

mercoledì 13 novembre 2013

IL PRIMO SCORCIO DI MILLENNIO - 2


Tempo fa lessi su un numero di Micromega che nel primo decennio di questo secolo solo tre nazioni nel mondo hanno registrato una “crescita negativa”, sciocco eufemismo per “recessione”: Haiti e le mie due patrie, Italia e Portogallo. Lasciamo perdere le considerazioni sul nostro buffo paese e concentriamoci sulla Lusitania. È di pochi giorni fa un bellissimo editoriale che fotografa lo stato d'animo del popolo, offeso e umiliato da quella stessa Europa alla quale ha anelato appartenere, e depredato di entusiasmo per il futuro.

domenica 10 novembre 2013

IL PRIMO SCORCIO DI MILLENNIO - 1


Quando facevo le scuole medie, uno degli incipit preferiti dei meno dotati tra i miei compagni di classe alle prese col tema d'italiano era “alle soglie del duemila”, qualunque fosse l'argomento. Oggi tocca anche a me iniziare con le famigerate soglie del duemila, che da queste parti sono ancor più famigerate perché...

lunedì 4 novembre 2013

LA PAROLA A LAPA


Uno dei miei passatempi preferiti è cercare sui siti le case in vendita a Lisbona e, potendo, andare a vederle. Naturalmente è un passatempo fine a se stesso, visto il mio anoressico conto in banca, ma è un piacere a costo zero che mi permette di scoprire la città da inedite angolazioni e fantasticare su come-sarebbe-bello-avere-i-soldi-per. L'ultimo colpo di fulmine è stato per una meravigliosa moradia (villa, residenza) diroccata di tre piani, con giardino privato, torretta e vista Tago. Se avessi avuto qualche centinaio di migliaia di euro nel borsellino l'avrei comprata su due piedi, cosa che ha fatto qualcun altro, anche perché, oltre che essere mozzafiato, era in uno dei miei quartieri preferiti: Lapa.

venerdì 25 ottobre 2013

UNO SQUITTIO NELLO CHIADO

 
Prego, prego, accomodati. Mettiti pure a tuo agio, siediti e goditi lo spettacolo. Nel frattempo, se proprio insisti, posso anche arrivare a offrirti un caffè e a intrattenerti con una mezz’ora di chiacchiere. Vuoi addirittura toglierti le scarpe e distenderti? Non esageriamo! Va be' che qui siamo nel salotto, ma è il salotto della città. Siamo per strada, non in casa: siamo allo Chiado (pron. Sci-adu).

domenica 13 ottobre 2013

SEBASTIANO, SEI UN MITO!




Prologo. In una mattina di nebbia un cavaliere appare tra le brume per restituire alla nazione il suo passato splendore. Non è il cavaliere di “Ritratto di donna velata”, sceneggiato semi-horror degli anni Settanta che turbò i miei sonni di bambino, anche perché quella storia non era ambientata a Lisbona. È proprio un’altra storia, che però s’interseca con la Storia.

martedì 8 ottobre 2013

TOREL! CHI ERA COSTUI?





La scusa è sempre quella: dedicarmi alla nobile attività che i latini chiamavano otium (riflessione, speculazione), contrapposta al volgare negotium (attività economica). Così ogni deriva semantica che mi spinga a dedicarmi anche all’ozio nella sua accezione più volgare rientra negli inevitabili imprevisti di lavoro. Cioè, se la meditazione degenera in mero cazzeggio, è già messo in conto. Non so se ti è chiaro, ma oggi ti parlo di un posto in cui cazzeggiare in santa pace.

venerdì 4 ottobre 2013

UN COMMONWEALTH ALLA PORTOGHESE




Dimentica la regina d’Inghilterra, il casato di Windsor, la lingua inglese, la sterlina in tutte le sue declinazioni e tutto il corredo di britannicume che imperversa nelle ex colonie di sua maestà. Dimenticalo, ma prima dammi il permesso di ricordartelo: il Commonwhealth. Sai cos’è, vero? È quell’organismo internazionale che racchiude l’Inghilterra e (quasi) tutte le sue ex colonie, con un intento di cooperazione economica e democratica (diritti umani e quelle robe lì). Che c’entra con Lisbona? Mo te lo dico.

sabato 28 settembre 2013

LA BRUTTA FAMA DELL’ALFAMA




Lo so, lo so: avere un blog su Lisbona da quasi due anni e non aver mai dedicato un post all’Alfama è come avere una relazione da quasi due anni e non esser mai arrivati al dunque, cioè alla penetrazione. Roba da inconcludenti. È che quando si parla dell’Alfama si entra in un terreno minato, quello dell’agiografia, dello stereotipo da cartolina, quello per intenderci immortalato nell’orribile film di Wim Wenders a cui questo blog ha saccheggiato il nome. Pertanto oggi Lisbon storie si sottopone a questo battesimo del fuoco, sperando di non svillaneggiarsi una reputazione costruita con tanta fatica.

sabato 21 settembre 2013

LA SPENDING REVIEW SUL CALENDARIO




Fermo là, t’ho beccato! Hai appena finito le vacanze e stai già sbirciando il calendario per vedere quand’è la prossima festività? Ti dice male, sai. Che il calendario sia italiano o portoghese poco cambia, perché anche per i portoghesi la prima festa non è dietro l’angolo. Almeno da quest’anno, perché fino all’anno scorso…

lunedì 9 settembre 2013

E QUEST’ANNO IL PALAZZO VINCENTE È…




La serendipità è quando cerchi la chiave inglese e invece trovi un levatorsoli che al momento non ti serve ma che metti da parte perché sicuramente ti tornerà utile. Ecco, Lisbon storie spesso si sviluppa anche grazie a questo principio: mentre bighellono per strada o sul web alla ricerca d’ispirazione o di notizie su un argomento, eccoti che trovo il levatorsoli, la cui esistenza ignoravo, e lo metto da parte per le occasioni a venire. E così, man mano che passano i mesi, la lista di argomenti da trattare si allunga anziché accorciarsi.

domenica 1 settembre 2013

CRISTO, CHE ORRORE!


Fonte: qui
Amare qualcuno o qualcosa non vuol dire accettarne acriticamente tutti gli aspetti e le sfumature, ma è anche coglierne e tollerarne le sfaccettature ributtanti che vi si insidiano inevitabilmente, come accade in ogni elemento dell’universo. Così è per me Lisbona: la amo, l’adoro, ma quando c’è qualcosa che non mi piace, non mi tiro indietro di fronte all’evidenza. Sì, sto parlando del Cristo Rei.

venerdì 23 agosto 2013

“PORTOGHESE” A CHI?


Fonte: qui

Sei salito sull’autobus senza timbrare il biglietto? Sei entrato al cinema senza pagare il biglietto? Ti sei abboccato a una festa senza essere stato invitato? Allora, secondo un modo di dire molto diffuso in Italia, sei un “portoghese”. Ma non permetterti di dirlo in mia presenza altrimenti vai dritto al CTO (Centro Traumatologico Ortopedico).

mercoledì 14 agosto 2013

I MANGIATORI DI LATTUGA




Lunedì: lattuga. Martedì: lattuga. Mercoledì: lattuga. Eccetera eccetera. Perché la lattuga, a Lisbona, oltre che nei piatti è nell’anima. E nel nome. Infatti i lisbonesi sono noti anche come…

lunedì 29 luglio 2013

ARTE UNDERGROUND O ARTE METROPOLITANA?




Un annetto e mezzo fa, quando il governo portoghese si munì di accetta e roncola per tagliare tutto il tagliabile in nome dell’austerity, si accingeva a ridurre anche le corse della metro di Lisbona, proponendone la chiusura alle 23,00 anziché all’una di notte. Tuonò l’energico ministro dell’Economia: “Chiudere la metro alle undici? Che sciocchezza! In nessuna capitale europea la metro chiude alle undici!”. Io, leggendo la notizia, mi sbellicai dalle risate: come sai la metro di Roma chiude alle 23,30.

sabato 20 luglio 2013

LIBRERIE MUITO LISBOETAS




Tutta la città è in subbuglio: ha appena festeggiato i cent’anni di attività e adesso è costretta a chiudere i battenti perché non gliela fa. È la Livraria Sá da Costa Editora, in pieno Chiado, proprio a un passo dalla statua di Pessoa. E per evitarne la chiusura è partita la petizione su internet, di cui proprio non capisco l’utilità. A parte il fatto che non mi è chiaro perché si debba urlare allo scandalo quando chiude una libreria e non -mettiamo- una salumeria, mi sembra ovvio che le librerie in difficoltà (come qualsiasi esercizio commerciale) non si salvano indignandosi e firmando petizioni, ma semplicemente comprandoci i libri.

martedì 16 luglio 2013

VIA DI LÀ, PIAZZA DI QUA




Oggi, come spesso capita, il mio cervello non ha molta voglia di lavorare, quindi ha deciso di dedicarsi a un post riposante, senza sfoggi eruditi né velleità da Pulitzer: una cosa facile facile che senza offesa potresti scrivere anche tu. Certo, questo è da dimostrare anche perché non ti ho ancora detto qual è l’argomento del post. Te lo dico subito: piazze, strade e vicoletti.

sabato 6 luglio 2013

HAPPY HOUR SUL GARAGE




Non hai mai goduto di un tramonto estivo a Lisbona? Peggio per te. Dopo una meravigliosamente caldissima giornata con il termometro sui 40°C ma una costante brezza dall’oceano che lenisce la canicola, è un’esperienza da navigati epicurei passare un’oretta no fim da tarde (a fine pomeriggio) a sorseggiare un drink rinfrescante ascoltando la musica giusta in buona compagnia sotto la luce incendiata del sole che saluta. Dove farlo? Sul tetto di un garage, naturalmente!

giovedì 4 luglio 2013

LUNGA VITA ALL’AVENIDA





Lá vai un chiosco per un refresco, di fronte la carrellata di boutique gucci-YSL-boss-D&G-vuitton-eccetera, poi il teatro Tivoli, il cinema São Jorge per i festival, gli hotel a cinque stelle con uscieri in livrea, i ristoranti da 50 euro a piatto e sopra ogni cosa, fortunatamente, l’ombra. Tanta ombra, protagonista dell’Avenida.

domenica 16 giugno 2013

A COSA PENSI SE DICO BELÉM?



Fonte: qui

Dal momento che quando l’estate si avvicina cominciano a fiorire test bislacchi, Lisbon storie -che com’è noto ha un’attrazione irresistibile per tutto ciò che è bislacco- oggi ti propone un approccio psicoattitudinale a uno dei quartieri più turistici di Lisbona. La domanda è: se ti dico Belém, qual è la prima cosa che ti viene in mente? Di seguito ecco i vari profili a seconda della risposta.

lunedì 10 giugno 2013

OLTRE PESSOA E SARAMAGO





Hai messo il grembiule col fiocco? Hai riempito la cartella di libri e i quaderni? Ti sei preparato il panierino per la ricreazione? Bene, sei pronto per andare a scuola. A scuola di letteratura portoghese contemporanea, claro!

martedì 4 giugno 2013

LÀ DOVE PREGANO GLI ITALIANI




Se malgrado la tua cospicua intelligenza, dimostrata dal fatto che leggi assiduamente questo blog (Lisbon storie infatti non è adatto a chi ha il QI di una sciampista), mi vieni a dire che sei cattolico/a e, peggio mi sento, pure osservante, ti do nonostante tutto una dritta. Infatti com’è noto noi atei siamo molto magnanimi e quindi lieti quando qualcuno è libero di pregare chi gli pare nei luoghi deputati.

venerdì 31 maggio 2013

UNA CITTÀ SGARRUPATA





Ho sempre adorato gli scorci sgarrupati di Lisbona, anche se mi rendo conto che a volte esagera: ha veramente tanti edifici fatiscenti se non diroccati. Tuttavia va riconosciuto che la sua fisionomia negli ultimi dieci anni è migliorata di molto, dal momento che interi quartieri hanno beneficiato di una remise en forme totale. Ma perché tanta fatiscenza? Me lo chiedono spesso, come se io avessi una risposta a tutte le domande. E infatti anche stavolta...

domenica 19 maggio 2013

PONTE A PONENTE




Sai quante volte ci sono passato sotto! E sempre di corsa, un po’ perché quasi sempre facendo jogging sul lungotago, un po’ perché immaginavo che potesse crollare proprio mentre io mi trovavo sotto e quindi dovevo fare uno sprint per scampare all’immaginaria catastrofe (sciocchi stratagemmi per contrastare la noia da jogging). Non si tratta di "Cassandra Crossing" ma molto più semplicemente del ponte XXV de Abril, la cornice di Lisbona.

domenica 12 maggio 2013

PAESE PICCOLO, VINI GRANDI



Fonte: qui

Quando ero uno studente universitario che passava i giorni a studiare e le notti a folleggiare (in realtà passavo le notti a studiare e i giorni a dormire) capitava spesso che nelle mie uscite coi miei amici ordinassi Lancers e Mateus, vini portoghesi, perché faceva fico. Non immaginavo che di lì a un decennio avrei cominciato a scorrazzare per la terra lusa, ma nemmeno immaginavo che in patria questi vini avessero la stessa considerazione che da noi ha il Tavernello.

sabato 4 maggio 2013

IL FASCINO POLVEROSO DEGLI ALFARRABISTAS



Fonte: qui

Immagina di essere in un pigro, tiepido pomeriggio di primavera. Ti sei appena fatto una bica e un pastel de nata, hai bighellonato per un po’ negli Armazéns do Chiado e adesso vuoi arrivare al giardino del Príncipe Real per un po’ di fresco relax. Bella la vita, vero? A guastarla c’è giusto la salita di rua da Misericórdia. Però appena cominci la scalata la tua attenzione è attratta da un negozio: libri usati, vecchie riviste, antichi poster. Poi fai qualche altro metro. Un altro negozio di libri usati. E poi ancora un altro, e un altro ancora. Sorridi, sei nella strada degli alfarrabistas!

giovedì 2 maggio 2013

COME T’AFFRONTO LA CRISI - 3




Stai ancora rosicando, come ti avevo intimato di fare in chiusura dell’ultimo post? Bene, allora continuo a pungolarti e a ricordarti che, anche quando c’è la crisi, altrove c’è chi si accorcia le maniche e cerca di farsi venire buone idee e contrastare disoccupazione, elevata pressione fiscale, tagli pesanti, disagio sociale e altre amenità che purtroppo in questi ultimissimi anni in Portogallo (e non solo) abbondano.

domenica 28 aprile 2013

COME T’AFFRONTO LA CRISI - 2


Fonte: qui

Come ti dicevo nell’altro post, la crisi non ha intimorito più di tanto la giunta comunale di Lisbona, che semmai ha approfittato del momento di difficoltà per spremersi le meningi e farsi venire delle idee. Ha anche spremuto il portafogli cercando di raggranellare gli ultimi spiccioli disponibili per dare alla città qualche piccola perla.

mercoledì 24 aprile 2013

COME T’AFFRONTO LA CRISI - 1




C’è crisi: è il mantra di questi ultimi anni, in Italia come in Portogallo. C’è crisi, e spesso non è che un alibi per abbassare stipendi e ritardare pagamenti, a Roma più che a Lisbona. Ma è un dato di fatto che in Portogallo la crisi sia ancora più feroce che in Italia: perché strutturalmente il Portogallo è più debole, meno importante, più periferico, meno ricco. Però a Lisbona, nonostante le difficoltà oggettive, negli ultimi due anni, cioè da quando la crisi ha alzato la testa, sono state avviate molte iniziative e realizzate molte opere.

sabato 20 aprile 2013

IL DECLINO DEL BIDET




Oltre alle Alpi e allo spread c’è un’altra profonda cesura che divide l’Europa del nord da quella del sud: l’uso del bidet. A onor del vero questa geografia dell’igiene intima accorpa al sud l’Austria (forse anche per via della Karinzia, regione austriaca che ricorda il famoso marchio) e al nord la Francia, ma la linea di demarcazione fino a pochi anni fa era abbastanza netta. Poi, a causa del Portogallo, le cose si sono un po’ confuse.

lunedì 15 aprile 2013

PRINCIPE, REALE E GAY




Aristocratico è aristocratico, ma di un’aristocrazia non altezzosa. Bello è bello, fiero e splendente come si conviene a un principe, ma democratico e trasversale come richiedono i dogmi sociali del XXI secolo. Poi dialoga bene coi suoi vicini, come il chiassoso Bairro Alto, il trafficato Rato, il costoso Chiado. Sofisticato, questo no (isso é que não, per dirla in portoghese), poiché a Lisbona nulla è sofisticato, permeata com’è, sempre e comunque, di quella forte impronta popolana che la contraddistingue dalle altre capitali europee (eccetto naturalmente Roma).

lunedì 1 aprile 2013

L’ENIGMATICO CASO DELLE DOPPIE




Oggi ti invito a pranzo: mangiamo un bel risoto, poi mozarela e quindi tiramissù. Per digerire facciamo un giro di shopping tra le boutique di Dolce&Gabanna e Cavvali (che detesto entrambi), quindi al cinema a vedere un film di Moreti e poi andiamo a un concerto di musiche di Vincenzo Belinni. Così ti dimostro che i portoghesi, con le doppie, non ci sanno proprio fare.

lunedì 25 marzo 2013

SOTTO IL SEGNO DELL’OCEÁNARIO



Io lo conosco bene l’Oceanário. Il mio amico Rolando, che ne è stato direttore fino a un anno e mezzo fa, ogni tanto mi regalava qualche bigliettino omaggio, e quindi andavo a ripassare la biologia marina che non avevo mai studiato. Ne ho imparato abbastanza da potertene raccontare qui.

martedì 19 marzo 2013

HABUERUNT PAPAM




Avrai capito leggendo qua e là quanto io veda rosso non appena sento puzza d’incenso. Tuttavia, poiché in questi giorni c’è una sorta di euforia collettiva per via del nuovo papa, mi soffermerò anch’io a parlare di un papa particolare. E siccome qui siamo su Lisbon storie, tira un po’ a indovinare.

venerdì 15 marzo 2013

I BECCHI DI SARAMAGO – 2





E arrivò Saramago. Ma non José, che era già morto da un annetto, bensì la sua signora: Pilar del Rio, che su invito del Comune di Lisbona scelse la Casa dos Bicos come sede dell’allora istituenda Fundaçao José Saramago. E nel momento in cui una storia sembra concludersi, ne comincia un’altra.

lunedì 11 marzo 2013

I BECCHI DI SARAMAGO – 1




L’obbrobrioso titolo di questo post e del successivo è il risultato di una bislacca crasi: Casa dos Bicos + Saramago. I due soggetti sono strettamente collegati dal fatto che da poco meno di un anno nel singolare palazzo che si trova nel Campo das Cebolas, l’ameno slargo tra il Tago e la cattedrale, si è insediata la Fundação José Saramago.

domenica 3 marzo 2013

INDIRIZZO PORTOGHESE




Quando ero piccolo e vivevo nel paesino abruzzese in cui nacqui, sulle cartoline che ricevevo da mia nonna spesso comparivano solo nome e cognome mio e di mio fratello, e poi direttamente il CAP e il paese, senza indirizzo. E arrivavano! Ecco, a Lisbona non sarebbero mai arrivate. Non per gli ovvi motivi che starai immaginando, ma per altri.

domenica 24 febbraio 2013

STRANE ABITUDINI A TAVOLA





Ci sono due o tre abitudini portoghesi che davvero non riuscirò mai a capire. Sono circoscritte all’ambito gastronomico, niente di che, ma mi lasciano ancora seriamente perplesso.

sabato 16 febbraio 2013

FADO, MEU FADO!





Se quando senti parlare di fado immagini vecchie sdentate e pelose avvolte nello scialle nero o vecchi avvinazzati che sputacchiano pezzi di tabacco, stai sbagliando di grosso. Il fado, a Lisbona e in tutto il Portogallo, vive un’eterna giovinezza che ha per lo più le belle sembianze dei ventenni che ne perpetuano la tradizione.

mercoledì 13 febbraio 2013

ARRENDITI, SEI CIRCONDATO (DI AZULEJOS)!





Devo confessarlo: la prima volta che mi trovai al cospetto di una chiesa interamente ricoperta di azulejos (per l’esattezza la Capela das Almas de Santa Catarina, a Porto,) rigorosamente azzurri mi scappò da ridere: non potei fare a meno di pensare alle piastrelle del bagno. Però poi, tornando serio, dovetti riconoscere che gli azulejos facevano comunque il loro effetto.

martedì 5 febbraio 2013

“DAGLI AL MARRANO!”




C’è un posto singolare nel placido Rossio lisboeta, a pochi passi dalla Ginjinha e dal teatro D. Maria. È il largo de São Domingos, oggi brulicante di turisti e africani, animato ma sereno benché teatro di uno degli eventi più sanguinosi della storia della città. Pochi ne sono a conoscenza, anche a causa della complicità dei libri di storia portoghesi che l’hanno a lungo ignorato. Però sette anni fa la Città di Lisbona ha installato una lapide che ricorda l’eccidio, frutto del fanatismo religioso e dell’inestirpabile antisemitismo, una delle peggiori malattie del genere umano.

domenica 27 gennaio 2013

QUANT’È GRANDE LA GRANDE LISBOA?



Fonte: qui

Parigi è circondata dalla banlieue, Londra dalla Greater London, Roma dalla terra dei burini, Lisbona dalla Grande Lisboa. Hai già capito dove voglio andare a parare, vero?

sabato 19 gennaio 2013

DELLE MELE E DELLE PERE




In uno dei miei ultimi voli Lisbona-Roma mi sono ritrovato accerchiato da una comitiva di pellegrini, per lo più signore di una certa età capitanate da un prete, che erano stati a Fátima e dintorni. Ho quindi innalzato la mia barriera protettiva invisibile, più spessa di quella che allestisco di solito, per evitare qualunque interconnessione con le due signore del gruppo che avevo oltre i miei gomiti. Però la barriera è crollata quando, mangiando i tocchetti di mela del cestino dello spuntino gentilmente offerto dalla TAP, la signora alla mia sinistra ha chiesto con tono contrariato a quella alla mia destra: “Ma che razza di mele sono queste?”. Non ho potuto fare a meno di intromettermi.

martedì 15 gennaio 2013

I FUSI ORARI DEL PORTOGALLO




In quinta elementare avrai sicuramente studiato che la Russia è attraversata da undici fusi orari e gli Stati Uniti da sei. Inoltre negli anni, praticando un po’ di geografia, a occhio e croce ti è parso che in Europa un fuso orario racchiuda in media una manciata di stati e staterelli. Quindi, se tanto ti dà tanto, dovrebbe essere ovvio che una nazione piccola come il Portogallo sia compresa tutta in un unico fuso orario. E invece…

venerdì 11 gennaio 2013

BORGHETTI DI GRAZIA




Se bighellonando per Graça ti vien voglia di svariare e di aggiungere altri motivi di diletto ai miradouros, ai giardini e ai pastéis de nata, sappi che il quartiere nasconde due gemme architettoniche che sicuramente non conosci. Ma sei perdonato: nemmeno molti lisboetas le conoscono. Sono una sorta di Garbatelle in miniatura che… Aspetta, sto correndo troppo. Certe cose vanno fatte con calma.

sabato 5 gennaio 2013

A CULO DURO




Chissà quante volte l’avrai ballato senza rendertene conto. Io l’ho sentito la prima volta a Roma in una notte dell’estate 2011. Ero al semaforo all’imbocco della Marco Polo e un’altra smart inchioda accanto alla mia: al volante una coatta di una ventina d'anni, truccata e pettinata come Lady Gaga, fuma e si specchia ascoltando un’inascoltabile musica ad alto volume e, cantando il ritornello della canzone (“oy oy oy – oy oy oy oy”), agita un braccio a mo' di lazo. Appena scatta il verde, butta la cicca e sgasa. Il mio primo pensiero? La speranza che si spiaccicasse come un insetto contro qualcosa: il rovello che un simile essere vivente potesse aggirarsi nel mio stesso sistema solare m’inquietava oltremisura.