Se tanto mi dà tanto il
14 settembre, anniversario della morte di Dante Alighieri, in Italia
dovrebbe essere festa nazionale, nella fattispecie “Giorno
d'Italia, di Dante e delle Comunità Italiane”. Proprio come qui
oggi, addì 10 giugno, è il Dia de Portugal, de Camões e das
Comunidades Portuguesas. Lo sai chi è Camões, vero? O
devo far finta che non lo sai e ti devo spiegare tutto?
Luís
Vaz de Camões
sta al Portogallo come Dante sta all'Italia. Il più grande poeta
nazionale la cui opera omnia si studia nelle scuole è anche il
simbolo della gloriosa storia di questa piccola grande potenza
marittima che per secoli dominò gli oceani di mezzo mondo. Volendo propinarti un corso di letteratura portoghese nelle prossime tre
righe di testo, ti posso dire che il più grande aedo lusitano visse
nel Cinquecento e scrisse una delle più grandi opere della
letteratura mondiale, Os Lusíadas
(I Lusiadi), un immenso poema epico che narra in versi le gesta
eroiche dei grandi esploratori suoi connazionali, infarcendole di
leggenda e mitologia. Di più non ti so dire visto che non ne ho mai
letto nemmeno un verso; ho però letto alcuni suoi sonetti, e devo
dire che non sono niente male. In realtà la sua opera è vasta e
variegata, e dà molto lavoro ai suoi numerosi studiosi sparsi in
giro per il mondo e ovviamente concentrati nelle università del
Portogallo e del Brasile.
Inutile dire che qui
Camões
è un simbolo molto forte di identità nazionale: a lui è intitolato
l'istituto per la divulgazione della lingua e della cultura
portoghese nel mondo (Instituto Camões),
con sedi e distaccamenti un po' in tutti i continenti; a lui è
intitolato il più prestigioso premio letterario della lusofonia
(una specie di Pulitzer al gusto di baccalà); a lui sono intitolate
strade e piazze del Portogallo e degli altri paesi di lingua portoghese, tra cui
la centralissima piazza di Lisbona tra il Chiado e il Bairro
Alto, in cui peraltro si erge la sua statua con la testa cinta di
alloro, come si conviene a ogni poeta degno di tale qualifica.
Se poi, dopo aver letto
la sua opera omnia, vuoi andare a rendergli omaggio, recati al
cospetto della sua tomba al Mosteiro dos Jerónimos,
a Belém. Così potrai anche approfittarne per mangiare due
pastarelle.
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