lunedì 20 febbraio 2012

FUNICULÌ FUNICULÀ - 2: ELEVADOR DO LAVRA



E dire che mi considero allenato! L'unica volta che ho percorso la breve salita che ospita i binari dell'elevador do Lavra, arrivato in cima ero in ipoventilazione come devono esserlo quei pazzi che scalano l'Everest senza bombole di ossigeno e muoiono prima di arrivare in vetta. In effetti la funicolare che s'inerpica su questa parete quasi verticale meriterebbe una medaglia d'oro al valor civile per tutte le vittime d'infarto che ha evitato.

Delle quattro funicolari lisbonesi questa è la più appartata sebbene la più antica. Realizzata nel 1884, deve il suo nome alla strada che percorre, e cioè la calçada do Lavra, che a sua volta pare debba il suo nome a un discendente del finora mai sentito Manuel Lopes De Lavre, tesoriere della regina Maria Francisca Isabel di Savoia, che nel secolo XVIII visse in una casa in fondo alla discesa, il furbo, ed era soprannominato “o Lavra”.

Sono poche le persone che conoscono l'elevador do Lavra e ancor meno i turisti che lo scoprono, distratti come sono dagli altri più centrali. Strano, perché non è periferico, dal momento che collega grosso modo la centralissima avenida da Liberdade al frondoso Jardim do Torel. Infatti il “capolinea” a valle (come in tutti gli altri elevadores non ci sono fermate intermedie) è situato in una stradina ben celata a est del sontuoso vialone centrale, tra una facciata liberty e l'altra, mentre quello a monte rimane a un passo dal bel giardino del Torel, di recente rimesso a nuovo, con il suo bel chioschetto e un mirabolante belvedere che dà sulla collina del Bairro Alto, sulla Baixa e sul Tago.

La missione filantropica dell'elevador do Lavra è evidente: copre un tragitto di soli 188 metri, una bazzecola a parole, che tradotta nei fatti diventano una salita con un'inclinazione media del 23%, roba da spezzare le gambe anche a Messner quand'era giovane. Giuro che la prossima volta che andrò al Jardim do Torel lo prenderò. Costi quel che costi (€ 0,80 con la card LisboaViva).

5 commenti:

  1. O_o non avevo idea che esistesse e ora mi vado a vergognare da un'altra parte...

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  2. No, ti consiglio di andarti a vergognare nella esplanada del chioschetto sotto il giardino: una meraviglia!

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  3. lo prendevo spesso.. a volte piacevolmente ci salivo a piedi con la gioia di andare a rilassarmi Al Jardim do torel...tantissima saudade di Lisbona, protagonista del mio erasmus

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  4. complimenti per il blog! anche se mi è quasi venuto il magone a leggere tutte le cose che hai scritto...le hai scritte proprio come le ricordo io. ti ringrzio di avermi portato indietro nel tempo! um abraço desde Napoles!

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    1. Grazie per i complimenti, rokkinoh
      mi confermi che chiunque conosca Lisbona ci lascia un pezzo di cuore. Mi raccomando, continua a seguire Lisbon storie: leggi del Tago, di Alfama e del bacalhau, e di fronte a te hai il golfo di Napoli, Capri e 'o Vesuvuio. Mica male, no? ;-)

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