lunedì 2 gennaio 2012

"ADORO OS ITALIANOS"



Mentre il nostro Silvio s'intestardiva a tenere il suo culo flaccido (cit.: Minetti) sullo scranno presidenziale nonostante l'incombente default, l'ammirazione che i portoghesi hanno sempre tributato agli italiani stava pericolosamente tramutandosi in dileggio. In quei mesi era davvero imbarazzante dichiarare di essere italiano, poiché esponeva puntualmente a un commento salace o a una plateale risata. Fino a qualche tempo prima, però, ho potuto verificare più volte quanto gli italiani qui siano benvisti. Per esempio:

1) Ikea di Alfragide, periferia ovest di Lisbona. Sono qui per sostituire due antine del soggiorno e l'addetta al banco delle sostituzioni, appena vede il mio nome sul modulo che mi aveva chiesto di riempire, mi fa tra il lusco e il brusco: “Lo sa che lei parla la lingua più bella del mondo?”. Io cado dalle nuvole e ringrazio (e comunque sì, lo so), e lei continua: “La lingua più musicale, la più dolce in assoluto”. E ancora: “Del resto è anche il paese più bello del mondo” e via sviolinando.

2) Sportello ZonTv, provider internet e tv. Sono qui per restituire il decoder difettoso. Appena i ragazzi del front desk leggono sul computer il nome corrispondente al codice cliente che gli ho fornito (il mio) urlano a una loro collega nelle retrovie: “Ehi, Tizia, qui c'è un italiano!”, come se fosse arrivato Brad Pitt. Immediatamente si materializza la tizia tutta eccitata che spiega: “Io adoro tutto ciò che è italiano” e via con la sfilza di arte, lingua, cucina, moda, musica e naturalmente uomini.

3) La mia ex professoressa di portoghese, oltre a ripetere che la lingua italiana “é um bálsamo”, e che il mio accento italiano “é muito suave”, aggiunge sempre che “os italianos são os mais simpáticos”. Perché lei, che insegna portoghese per stranieri all'università, quando deve comunicare un disservizio, ad esempio un guasto al laboratorio linguistico, francesi tedeschi svedesi eccetera reagiscono dall'alto della loro efficienza con stizza o pietosa indulgenza. Gli italiani invece esclamano meravigliati: “Nella vostra università c'è anche un laboratorio linguistico? Nella nostra no!” E lei a ripetere: “Adoro os italianos, tão simpáticos!”. E tão sottosviluppati, aggiungerei.

2 commenti:

  1. Hahahaha ah, o olhar estrangeiro é uma maravilha não?

    Agora imagina se você tivesse Português (que não o Europeu) como língua nativa? rsss

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  2. Pois é, o olhar estrangeiro é sempre uma maravilha. E é muito bom para a auto-estima.

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